Juventus-Real Madrid 1-4, finale di Champions League 2017.
Nell’articolo di oggi non voglio soffermarmi su un gesto tecnico ed analizzarlo, ma bensì voglio prendere in considerazione più che un gran portiere, un grande uomo ed un grande professionista, sto parlando dell’ex portiere del Real Madrid: Keylor Navas.
Parlando di questo portiere mi soffermerò su una qualità che Navas ha fatto sua nel corso degli anni a causa di molte interferenze negative, ovvero la perseveranza, inoltre penso che ogni portiere di qualsiasi categoria abbia vissuto momenti di incertezza, nei quali sembrava tutto difficile e Navas nonostante le vittorie era sempre messo in discussione, ma lui non hai mai mollato e si è riconfermato in un altro top club mondiale come il PSG.
Non è facile parlare di un portiere come Navas perchè è incomprensibile come un portiere così vincente sia stato così tanto criticato nella sua avventura a Madrid. Ho provato a darmi delle motivazioni e la prima che mi viene da scrivere è a riguardo del suo stile come portiere, può essere che alla dirigenza blanca non andasse a genio avere un portiere poco bello esteticamente o magari perchè non era un nome importante come altri portieri in giro per il mondo e seconda la visione della società si doveva cercare la perfezione.
Queste due teorie vengono facilmente smontate quando poi si va a vedere quello che l’ex portiere del Real ha vinto in 5 anni nella capitale spagnola, ma soprattutto come ha affrontato certe partite, nonostante la continua pressione dei media e della società, i quali non lo ritenevano all’altezza di quel ruolo. Navas non ha mai detto tante parole, ha sempre cercato di parlare in campo e dal mio punto di vista lo ha fatto molto bene in tante occasioni, poi ovviamente per crescere come uomo e calciatore non bisogna dimenticare gli errori fatti e un professionista come lui sicuramente ha fatto tesoro degli errori. Nel titolo dell’articolo l’ho denominato “il portiere silenzioso” e voglio spiegare perchè l’ho chiamato così.
“Il portiere silenzioso” nasce da diverse situazioni, nelle quali Navas è stato protagonista in positivo, ma nessuno ne hai mai parlato, nessuno l’ha mai elogiato. La parata che mi ha fatto riflettere su di lui è stata la parata nella finale di Champions a Cardiff contro la Juventus. Al settimo minuto Pjanic controlla il pallone di petto al limite dell’area calcia di destro un pallone radente al terreno alla destra del portiere del Real, pallone indirizzato all’angolo basso, ma Navas mette la mano, Navas c’è nonostante tutto, lui c’è. In quanti il giorno dopo hanno parlato di questa parata? In quanti lo hanno elogiato? Tutti ad elogiare il Real e Ronaldo, ma di Navas non se ne sente parlare, anzi il suo nome entra nel vivo delle conversazioni solo quando si parla della sua cessione.
La grandezza di un giocatore la si vide quando e come supera i momenti difficili e personalmente penso che molti portieri non avrebbero reagito così ad una situazione tale, ovvero in una società che ti vuole vendere per prendere De Gea, ma una volta saltato l’affare devi rimanere li e dimostrare chi sei, in un ambiente che non ha più fiducia in te, ma non a caso lui ha vinto ancora, da campione, da Keylor Navas. Una volta passato al PSG, nel quale è titolare indiscusso, si presenta al Bernabeu per la prima volta da avversario, il risultato? Keylor Navas migliore in campo.
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NICOLA COMINI