Goalkeeper, il miracolo di Pau Lopez


Bologna-Roma 1-2, 22/9/2019

In questo nuovo articolo di Goalkeeper analysis ho deciso di analizzare gli aspetti chiave che hanno permesso a Pau Lopez di compiere un vero e proprio miracolo nel match contro il bologna, il quale ha senza dubbio contribuito a regalare i 3 punti alla squadra guidata da Fonseca.

in questa parata ci sono diversi gesti tecnici che meritano di essere analizzati nel dettaglio, il primo è antecedente alla parata, mi riferisco al perfetto avanzamento che Pau Lopez attua verso il tiratore e questo punto diciamo che è stato fondamentale per consentirgli di effettuare la parata. Nonostante il perfetto avanzamento ciò che ha permesso effettivamente a Pau Lopez di effettuare questo miracolo è stata la scelta di fermare l’avanzamento nel momento giusto. 

Lo stop dell’avanzamento in avanti ha portato in quel frangente due vantaggi al portiere spagnolo, il primo è stato di essersi avvicinato al pallone prima che Soriano potesse impattarlo e di conseguenza ha ridotto notevolmente la visuale di porta al tiratore, il secondo vantaggio che Pau Lopez si è creato è quello di essersi messo nelle condizioni migliori per spingere ed andare a cercare il pallone in avanti.

Poniamo il caso che il portiere non avesse fermato l’avanzamento, la conseguenza sarebbe stata che soriano in qualsiasi momento avrebbe potuto prendere in controtempo Pau Lopez, perchè il portiere, mentre effettuava l’avanzamento, avrebbe reagito tardi ad un eventuale tiro.

L’ultima parte della parata è la più spettacolare e ci sono due caratteristiche che la rendono tale, la prima è la velocità con cui riesce a spingere aprendo la gamba sinistra e il secondo grande gesto è proprio la direzione dell’apertura della gamba e il conseguente tuffo, il quale è il risultato perfetto di tutte le scelte che Pau Lopez ha effettuato.

Parliamo perciò dell’apertura della gamba e delle conseguenze che ha portato. Guardando il video si nota perfettamente che dopo aver fermato la corsa Pau Lopez indirizza la gamba sinistra per effettuare il tuffo, questa apertura però non viene semplicemente fatta per parare, ma fatta per attaccare la direzione del pallone e questo gesto di spingere in avanti ha portato al successivo movimento del busto e poi delle braccia di andare in direzione del pallone per effettuare la parata con un attacco palla. La prova di questo attacco frontale al pallone è dimostrato dalla caduta successiva alla parata, decisamente più avanti rispetto a dove il portiere ha iniziato a spingere.

Nicola Comini

Goalkeeper analysis

 

 

 

 

 

 

 

Published by Goalkeeper analysis

Nato a Mantova - collaboratore della Gazzetta di mantova- studente università deglo studi di ferrara di scienze motorie

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